Negazionisti e neofascisti in piazza a Roma, solo un centinaio alla Bocca della Verita e piazza San Giovanni
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Sono solo 100 le persone arrivate in piazza Bocca della Verità, al centro di Roma, per manifestare contro le misure per il contenimento dell'epidemia da Covid-19. Grande assente il generale Pappalardo (ma c'era una delegazione in rappresentanza). Si avvia verso un flop anche la manifestazione dei neofascisti e gilet arancioni alla Bocca della Verità. Secondo quanto si apprende, al momento la situazione è tranquilla e non vi sono state criticità da segnalare. Sul posto la polizia.
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"Saremo in entrambe le piazze, ma non vogliamo fare regali a nessuno", aveva dichiarato il vicesegretario di Forza Nuova Giuliano Castellino, alludendo all'ordine diramato alle questure di tutta Italia dal capo della polizia Gabrielli e che vieta ogni tipo di corteo, mirando a reprimere in maniera decisa ogni violazione delle misure anti-contagio. Nessun assembramento sarà tollerato, ha tuonato Gabrielli.
Dunque, alle 10 del mattino piazza della Bocca della Verità era deserta. Ci sono solo cronisti. Come da programma, a dispetto delle indiscrezioni che erano circolate venerdi, il popolo nero dei negazionisti del covid, composto dai militanti di Forza Nuova e rimpinguato da qualche gilet arancione, non si è presentato.
Castellino e gli altri "camerati" sono all'hotel Parco del Tirreno in via Aurelia, dove alle 10 hanno presentato il "governo di liberazione nazionale": un esecutivo ombra composto da militanti di estrema destra e spalleggiato da alcune personalità scettiche sui rischi legati alla diffusione del virus.
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di LORENZO D'ALBERGO
Tra altri, ci sono figure come l'avvocato Carlo Taormina, nominato ministro della Giustizia, il costituzionalista Daniele Trabucco (Affari costituzionali), l'ex magistrato e professore di diritto alla Sapienza Augusto Sinagra (Interni), accanto all'ex avanguardia Nazionale Vincenzo Nardulli (Sport e tifosi) condannato in primo grado, insieme a Castellino, a cinque anni e sei mesi per l'aggressione al cronista e al fotografo dell'Espresso Federico Marconi e Paolo Marchetti durante una commemorazione alle vittime di Acca Larentia al cimitero del Verano il 7 gennaio del 2019. Si è guadagnato la "delega" alla Difesa Leonardo Cabras, il coordinatore di Fn per l'Italia centrale. Negazionista non solo del covid: nel novembre del 2017 sostenne a Radio24 che "in alcuni campi di concentramento c'erano i cinema e le piscine". Il sabato caldo animato dagli scettici del virus non è ancora iniziato.