Inchiesta Rsa, perquisizioni in alcuni istituti e primi 6 indagati a Genova
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L'indagine sulle residenze protette di Genova durante l'emergenza coronavirus è arrivata a un primo punto di svolta: questa mattina i carabinieri del Nas e i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato materiale informatico e documenti in alcune case di riposo sul territorio provinciale.
Contestualmente, sono stati iscritti sul registro degli indagati, con l'ipotesidi reato di epidemia colposa, i direttori sanitari delle seguenti sei strutture: Residenza Anni Azzurri Sacra Famiglia (Genova); Centro di riabilitazione (Genova); Don Orione Paverano (Genova); La Camandolina (Genova); Residenza San Camillo (Genova); Residenza Protetta Torriglia (Chiavari). Queste case di riposo ancora nell'ultimo monitoraggio stilato dall'Agenzia Ligure Sanitaria risultano in "fascia rossa", cioè ad alta criticità.
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Cronaca
Rsa, in Liguria ancora 36 strutture in “zona rossa” [/url]
di GIUSEPPE FILETTO
Secondo i ricontri degli inquirenti, "nel periodo febbraio-aprile 2020 è stata registrata una
mortalità di gran lunga superiore alla media delle annualità precedenti nello stesso arco temporale".