Andrà a giudizio immediato la donna di
Prato accusata di violenza sessuale sul ragazzo di 15 anni da cui
ha avuto anche un figlio. Lo ha deciso il gip, accogliendo una richiesta della procura in merito alla vicenda che ha coinvolto la donna, 31 anni, e un minore a cui dava ripetizioni private di inglese. La prima udienza del processo è stata fissata per l'1 luglio al tribunale di Prato. La donna attualmente è agli arresti domiciliari. I suoi difensori, avvocati
Mattia Alfano e
Massimo Nistri, hanno 10 giorni di tempo per chiedere al giudice riti alternativi al processo con giudizio immediato.
Prato, sesso con l'allievo minorenne: la donna resta agli arresti domiciliari
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Nell'ambito dell'inchiesta è
indagato da anche il marito della trentunenne, accusato di
alterazione di stato civile perché, secondo l'accusa, avrebbe riconosciuto il neonato pur sapendo che il padre era il quindicenne. A
svelare la relazione con la donna, era stato il ragazzino, oggi quindicenne, che aveva confidato ai genitori di essere stato costretto ad atti sessuali con l'insegnante che gli impartiva ripetizioni private. I genitori, sconvolti dalla notizia, si erano rivolti a un avvocato. E poi avevano avevano fatto un esposto in procura. A presentare la querela era stata la madre del ragazzino, preoccupata per lo stato di disagio psicologico in cui versava il figlio da qualche tempo. Da lì sono partiti i controlli sulla donna e le indagini della procura di Prato.