Sarà interrogato questa mattina, alle 10, nel carcere di Napoli-Poggioreale
Tony Essobti Badre, il 24enne per i pm di Napoli Nord responsabile della morte di
Giuseppe, 7 anni, figlio della compagna, V.C.. Il bambino sarebbe stato colpito con pugni e a bastonate, domenica scorsa, nella loro casa di via Marconi, a Cardito, in provincia di Napoli.
L'interrogatorio dell'indagato davanti al giudice per le indagini preliminari, alla presenza dell'avvocato Michele Coronella, sarà seguito anche dal pm Paola Izzo. Oggi è in programma l'autopsia sul cadavere di Giuseppe. Un bambino molto vivace, la cui effervescenza aveva messo a dura prova prova la pazienza di Tony, con un carattere violento e che, secondo alcuni testimoni, avrebbe picchiato altre volte il bimbo.
"Ma non volevo certo ucciderlo. E' stato un momento di follia, di cui sono molto pentito", ha ripetuto più volte il giovane durante l'interrogatorio al quale è stato sottoposto in Questura. Quanto alla compagna, lui dice "non era presente: in quel momento si trovava in un'altra stanza". Su questo punto gli inquirenti gli crederebbero, ma è al vaglio della procura retta da Francesco Greco la posizione della donna nelle ore successive all'omicidio. L'ipotesi è che da parte sua ci sia stata omissione di soccorso o addirittura favoreggiamento. La donna, al momento non indagata, si trova nella casa materna, a Massa Lubrense. Ieri, è stata ascoltata dal magistrato Noemi, la sorellina di 8 anni ferita dall'uomo che lo ha indicato come colpevole e che potrebbe essere risentita in audizione protetta con la formula dell'incidente probatorio.