Sono arrivati in Italia a bordo di un veliero di 8 metri. Settantuno migranti (più due presunti scafisti) sono stati soccorsi poco prima di mezzanotte da una motovedetta del Reparto navale della Guardia di Finanza a largo delle coste del comune di Cirò Marina. Sono stati fatti sbarcare nel porto di Crotone. I 73 sono di nazionalità curda e irachena e, a quanto risulta, sono partiti nei giorni scorsi dalla Turchia. Tra di loro anche 8 donne e 15 bambini.
A causa del forte vento di scirocco, l'imbarcazione battente bandiera tedesca e denominata "Sunrise" si era stata portata a circa un miglio e mezzo dalla costa, all'altezza di Punta Alice. I finanzieri della motovedetta 808, una volta avvicinato il veliero, sono saliti a bordo e, all'alba, l'hanno condotto in porto. I profughi sono stati soccorsi da Croce Rossa e Misericordia e sono stati trasferiti per le operazioni di identificazione all'Hub regionale di Sant'Anna. A gestire le operazioni di sbarco, coordinate dalla Prefettura di Crotone, c'erano oltre alla Guardia di finanza anche Polizia di Stato e Capitaneria di Porto.
Non è il primo sbarco del genere nel Crotonese. Il 13 giugno a Isola Capo Rizzuto arrivarono dalla Turchia 20 extracomunitari a bordo di una imbarcazione battente bandiera statunitense. Lo scafista, un 36enne di nazionalità siriana, fu subito messo in stato di fermo. Oggi gli è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Catanzaro per l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. All'uomo è stato anche sequestrata l'imbarcazione.
Associazione a delinquere finalizzata all'ingresso illegale nello Stato di cittadini stranieri è, invece, l'accusa a carico di tre uomini di nazionalità ucraina, rispettivamente di 57 anni, 37 anni, e 26 anni, responsabili di aver organizzato un viaggio per 45 migranti approdati lo scorso 14 giugno a Crotone.