Evirato con un coltello da cucina da una ragazza conosciuta in discoteca, il primo febbraio del 2015. Poi i soccorsi e gli interventi di ricostruzione, rivelatisi inutili. Per questo, un caporal maggiore degli alpini, originario di Galatina (Lecce) ha deciso di presentare una querela contro due medici dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. L’accusa, per gli specialisti che nel 2015 lo avevano sottoposto alla falloplastica, è di aver dichiarato il falso nel loro verbale.
Come riporta Il Gazzettino di Pordenone, la vittima, ora residente a Udine, non avrebbe riacquistato la virilità dopo i diversi interventi chirurgici, e avrebbe inoltre difficoltà nella minzione. I medici avevano invece dichiarato che l’operazione era riuscita perfettamente, scrivendo nella cartella clinica risultati differenti rispetto a quelli rilevati dalla risonanza magnetica effettuata successivamente dall’uomo e dalle visite di altri urologi. Così si è rivolto alla caserma dei Carabinieri di Udine Est.
In Italia nessun altro medico ha dato al caporal maggiore la certezza di poter riacquistare pienamente le funzioni dell’organo. Volerà a Belgrado, per un consulto del chirurgo Miroslav Djordjevic, specializzato in ricostruzioni falloplastiche.