Virginia Raggi (lapresse)
"Ho avviato immediatamente un'attività di ricognizione. Sto facendo fare una relazione e da quello che sembra, ma devo ancora finire di approfondire, è una norma che era stata introdotta dalla precedente amministrazione". La sindaca di Roma, Virginia Raggi, interviene sulla vicenda dei video di scuse ai vigili urbani pubblicati sul web da persone sanzionate dalla polizia locale per oltraggio a pubblico ufficiale.
Roma, gogna online per chi ha insultato un vigile: obbligati alle videoscuse
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Come denunciato da Repubblica, un protocollo della polizia di Roma Capitale impone ai guidatori denunciati per oltraggio in città, un video di trenta secondi di scuse da pubblicare online e con un testo predefinito per tutti. Un'umiliazione digitale alla quale una cittadina si è ribellata, ma più d'uno si è già piegato. Tra questi, il consigliere del centrodestra del Terzo Municipio Emiliano Bono. I video, come imposto dalla polizia municipale, sono stati tutti postati su YouTube "per assicurare la natura pubblica delle scuse". Chi rifiuta, va a processo perché non sono ammesse altre forme di scuse.
"In attesa che la magistratura compia gli accertamenti sulla denuncia per estorsione presentata da una donna alla quale sarebbe stato richiesto, oltre al risarcimento, anche la pubblicazione del video - scrive in una nota l'esponente del Partito Democratico di Roma, Giovanni Zannola - chiediamo se il sindaco Raggi condivida questa procedura che nulla ha a che vedere con le pene previste per questo genere di reati".