La casa editrice francese “Gallimard” ha iniziato il lavoro sul nuovo libro dedicato alla borsa di culto Lady Dior. Il libro sarà composto da parecchie storie connesse allo sviluppo dell’accessorio famoso, così come varie storie degli artisti che hanno creato la serie limitata delle borse «Dior Lady Art». Ricordiamo sono stati in molti gli artisti che hanno partecipato alla collaborazione: Mat Kollishou, Jan Devenport, Danijel Gordon, Chris Martin, Jason Martin, Mathew Porter, così come l’artista britannico e lo scultore Mark Kuinn.
Il personale di “Gallimard” ha riferito che nello stesso tempo sul libro lavoreranno i cinque autori francesi e tre americani, compreso Alexander Maksik — l'autore di parecchi romanzi popolari tradotti in più di dieci lingue, il corrispondente di “New Yorker”Adam Gopnik, Anthony Maher, Colomba Shneca, Cécil Guilbert, Kamil Laurens ed altri.
Ricordiamo, che la borsa preferita dell'attrice francese Marion Kotiyyar e del cantante Rihanna è stata sviluppata a metà degli anni novanta dal direttore creativo Gianfranco Ferre. La prima proprietaria della borsa è stata la prima lady della Francia madam Chirac.
Comunque questo accessorio è diventato particolarmente popolare grazie alla principessa Diana che ripetutamente si è fatta vedere con essa in pubblico. La borsa di forma quadrata o poco rettangolare ha una superficie trapuntata o liscia e le maniglie marchiate corte, semicircolari. L'unico ornamento sulla borsa sono i fascini in metallo nella forma delle lettere D, I, O, R o una cinghia di cuoio lunga e staccabile.
La casa editrice francese “Gallimard” ha iniziato il lavoro sul nuovo libro dedicato alla borsa di culto Lady Dior. Il libro sarà composto da parecchie storie connesse allo sviluppo dell’accessorio famoso, così come varie storie degli artisti che hanno creato la serie limitata delle borse «Dior Lady Art». Ricordiamo sono stati in molti gli artisti che hanno partecipato alla collaborazione: Mat Kollishou, Jan Devenport, Danijel Gordon, Chris Martin, Jason Martin, Mathew Porter, così come l’artista britannico e lo scultore Mark Kuinn.
